You got it all… wrong

A volte capita, qualche incomprensione o qualche passaggio perso nella traduzione in lingua. Il problema è quando inizia a venire ripresa una notizia sbagliata, o senza le condizioni al contorno, e ben presto si trasforma in tutt’altra cosa. Intervengo quindi, mio malgrado a gamba tesa, sul post di Pollycoke (che è già stato ripreso almeno qui e qui, ma ho paura si spargerà presto oltre), metto per un momento il mio cappello da Debian Developer e cerco di chiarire ciò che non è stato compreso, condendo il tutto con qualche buon link.

Intanto, la discussione non riguarda per nulla i firmware proprietari o driver o cose simili nella loro definizione classica (so che stan già tutti pensando ai driver Nvidia o ai firmware delle schede wifi Intel), quelli non ho la più pallida idea di come sian stati tirati in ballo perchè non hanno a che fare con questa votazione.
Poi, non non è nulla di «clamoroso» perchè scelte simili eran già state effettuate per le vecchie release (per diversi firmware inclusi nel kernel, e ora altri ne sono stati aggiunti upstream). Inoltre, l’ex-segretario Manoj non si è dimesso per la scelta finale (infatti ha dato le dimissioni prima della fine della votazione e prima  che si conoscesse l’esito) ma per alcuni malumori su come era stata impostata la votazione.
Infine, l’esito della votazione è, citando testualmente: «Daremo priorità al rilascio imminente di Lenny piuttosto che sinstemare ogni singolo tassello; per questa ragione la rimozione dei firmware senza sorgente sarà un processo al meglio dei nostri sforzi, e in Debian Lenny saran distribuiti quei firmware per cui ci è legalmente possibile farlo E che sono distribuiti dall’upstream sotto una licenza che rispetti le DFSG.» (Proposal E, punto 4, traduzione e enfasi mie)
Fin qui, solo le necessarie correzioni.

Scendendo nei dettagli, l’oggetto della discussione sono quei pezzi di firmware distruibiti dall’upstream (Linus e kernel.org, nello specifico caso) sotto una licenza che rispetti le DFSG (GPLv2 nel caso del kernel Linux, da cui il titolo di questo risultato) che sono attualmente inseriti come buffer di codice esadecimale all’interno dei sorgenti C del kernel (comunemente detti blob). Ci sono vari bug-report aperti in proposito, nonchè una pagina del wiki un po’ più discorsiva. In estrema sintesi, questi pezzi di binari sono dati da caricare nei dispositivi per l’inizializzazione affinché i componenti funzionino correttamente e non è semplicissimo definire quale ne debba essere l’effettivo formato sorgente preferito.
Secondo molti kernel hacker la questione non è troppo poblematica, tuttavia altri sviluppatori (upstream e non) stanno lavorando affinchè si possa non averli direttamente distribuiti dentro al kernel, senza arrecare troppi problemi agli utenti. Il progetto GNU ha un’iniziativa mirata alla rimozione completa di questi firmware. Debian si trova a metà, tra l’incudine e il martello, tra gli utenti e l’upstream (e vincolata dalle DFSG) in posizione assai più delicata.

L’esito della votazione rispetta le DFSG e il Contratto Sociale, perché tiene conto del nostro impegno verso gli utenti E il software libero e perché (legalmente) il firmware distribuito in forma esadecimale (blob) nei sorgenti di Linux ricade a tutti gli effetti sotto la licenza stessa del prodotto distribuito (per il kernel GPLv2 ove non altrimenti specificato).

In conclusione, con questa votazione il progetto Debian ha stabilito che per Lenny rispetterà le scelte dell’upstream (del kernel) di definire tali blob come effettivamente coperti da GPL (e quindi nella loro forma di sorgente preferito), pur non ritenendo ottimale la situazione attuale, dovendo dare priorità al prossimo rilascio stabile e lasciando a metà la soluzione di questa problematica (rimettendola agli sforzi dei singoli o a una futura decisione).

Aggiungerei solo che questo post è frutto di quanto è di mia conoscenza, senza addentrarmi troppo nelle discussioni più sottili o nei tecnicismi e cercando di restare oggettivo. Posso chiaramente avero perso alcuni punti interessanti/non-banali per strada o commesso qualche imprecisione, per cui i commenti costruttivi/non-frivoli sono benvenuti.

P.S. sì, cit. The Hives 🙂

You got it all… wrong

14 pensieri su “You got it all… wrong

  1. Non riguarda i firmware proprietari, che hanno già una licenza loro, proprietaria per l’appunto (vedasi quelle di Intel, Marvell e così via) e non soddisfano chiaramente le DFSG. Riguarda i firmware che sono sotto una licenza libera ma ci sono dubbi/problemi su disponibilità o formato del sorgente (tipo questo o altri già citati sopra). Speravo fosse già chiaro dal post, ma due esempi chiarificatori in più non fanno mai male.

  2. Grazie per il chiarimento, purtoppo molti lbog hanno riportato le notizie in maniera parziale limitandosi a copiare parti della discussione in inglese che non hanno aiutato alla comunità italiana del Software Libero a comprendere bene la questione.

    Paolo

  3. beh, ci sono firmware inclusi di cui non è presente e/o conosciuta la licenza e vengono inseriti poichè non contrastano la GPL, ma ciò non significa che siano liberi, anche perchè vorrei ricordare che Linux non è sotto gpl 3…

  4. […] Luca, per essere «un ragazzo dalle idee confuse»1 la tua è una gradita risposta al mio articolo su Debian Lenny che includerà i firmware anche senza sorgenti (come comanderebbero le DFSG) e anche senza sapere dettagli sul legalese con cui sono rilasciati (il controverso «fino a prova contraria»). […]

  5. Andrea L. ha detto:

    @Antonio De Luci – imu
    Rileggi il mio commento, con parole diverse ho espresso esattamente lo stesso tuo concetto. 🙂
    Lurko da troppo tempo la “scena” (chiamala come vuoi) per non aver già deciso quali blog vale la pena leggere abitualmente e quali no. 😉

  6. @Lobotomia: non sono un legale, quindi il mio parere non vale nulla, però l’interpretazione che mi sento di dare è la seguente.
    Tali firmware per cui è stata trovata una licenza che viola la GPL o le DFSG sono stati/verranno rimossi. Quelli per cui non è presente una licenza verranno ora trattati secondo la licenza del progetto kernel Linux (GPLv2) e si assumerà che essi non ne violino alcuna parte, perchè questo è garantito dall’upstream all’atto del rilascio come da COPYING.
    È possibile che in effetti all’interno ce ne siano alcuni in origine non liberi ma etichettati erroneamente tali, o alcuni liberi ma distribuiti non in formato sorgente “originale”; in entrambi i casi ci sarebbero problemi di licenza/attribuzione risolvibili correttamente solo per vie legali; in mancanza, il progetto ha appena deciso che “tali blob saranno assunti sotto GPL a meno che non si possa provare il contrario”.

    Ma qui stiamo sconfinando sulla pura interpretazione di questioni legali, su cui riconosco la mia completa ignoranza e su cui preferisco evitare di pronunciarmi. Se vuoi una corretta lettura dei casi che hai citato, consiglio di rivolgersi a un legale esperto in materia.

    @tutti gli altri: non mi interessano tutte le piccole vicende nostrane, il mio intento era solo (cercare di) fare un po’ di chiarezza sull’argomento.

  7. @kaeso:
    Ricambio volentieri e confermo l’apprezzamento nei tuoi confronti. Come hai ben scritto su pollycoke, si tratta di punti di vista differenti ma entrambi validi. Beh, in realtà il tuo titolo qui recita tutt’altro… ma ok 😀

    Buon dpkg a tutti

  8. die_z ha detto:

    Grazie per aver speso il tempo di spiegare più chiaramente possibile cos’è successo.
    Anche se non necessaria, una spiegazione è utile dato che non tutti seguono debian-vote e/o debian-project e mi immagino un utente agli inizi in cerca di aiuto nella rete.. sono contento che trovi anche il tuo blog e questo post 🙂
    Grazie del tuo impegno.

Lascia un commento